Toscana – Trend assicurativi e territorio
L’Italia assicurativa: viaggio nei dati regionali
Iniziamo, con questo articolo, una serie di riflessioni relative all’andamento della distribuzione e della raccolta assicurativa nelle diverse regioni italiane.
La prima Regione oggetto di analisi è la Toscana, particolarmente interessante, perché per molti aspetti replica, in piccolo, le statistiche e i trend nazionali.
In termini di macro-tendenze, l’andamento del rapporto premi/pil tra il 2018 e il 2024 risente, sia dell’andamento del Prodotto Interno Lordo regionale (ne è un esempio l’impennata dell’indice nel 2020, anno in cui, a causa della pandemia, il prodotto ne ha fortemente risentito, mentre i premi raccolti sia in ambito vita che in ambito danni sono rimasti sostanzialmente costanti), sia di fenomeni che possiamo definire “esterni” alle statistiche economiche propriamente dette, come nel 2024, quando la sensibilità assicurativa è stata acuita dall’insieme dei fenomeni atmosferici che hanno alimentato una maggiore domanda di protezione, sia da parte delle imprese che da parte delle famiglie. Quest’ultimo aspetto si è rilevato, con maggior intensità, in almeno quattro delle provincie toscane.
A fianco degli aspetti più di contesto il peso dell’R.C. Auto, nonostante i rincari tariffari, è andato diminuendo rispetto al PIL, dallo 0,76% del 2018 allo 0,67% del 2024.
I protagonisti della domanda: Popolazione e Imprese
La popolazione regionale, tra il 2018 e il 2024, ha mostrato una flessione dell’1,83%, flessione comunque inferiore a quella del 2,27% registrata nel complesso del Paese. Questo nonostante l’aumento della popolazione residente di origine straniera, che è aumentata, sempre secondo l’ISTAT, non tanto per l’aumento dell’immigrazione, quanto per l’aumento della natalità registrata in questo segmento di residenti, ammontante al 2024 a circa l’11,4% del totale.
Secondo Banca d’Italia “nel primo semestre del 2024, secondo i dati della Rilevazione sulle forze di lavoro (RFL) dell’Istat, il numero di persone occupate è aumentato del 2,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023”. Sempre secondo l’Istituto Centrale, “nel primo semestre del 2024 è continuata la crescita del reddito a valori correnti delle famiglie toscane, che ha beneficiato anche della prosecuzione della fase espansiva dell’occupazione.
Passando alle imprese, secondo il sondaggio congiunturale, condotto dalla Banca d’Italia a inizio autunno su un campione di imprese industriali con almeno 20 addetti (Sondtel), nei primi tre trimestri del 2024 il fatturato a prezzi correnti è diminuito rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per quasi la metà delle aziende (circa un terzo lo scorso anno).
Le stime dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (IRPET) segnalano che la produzione industriale in regione è scesa del 4,9 per cento nel primo trimestre e del 3,8 nel secondo, principalmente per l’andamento negativo della moda.
Nelle previsioni formulate dalle imprese tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, oltre metà delle aziende si attende una stabilità del fatturato nei successivi sei mesi.
La dinamica assicurativa della Regione Toscana: la distribuzione
Dall’analisi incrociata di reti bancarie e territorio, ad oggi circa 50 mila persone e 3000 imprese vivono in comuni che non hanno sportelli bancari, mentre quasi 100 mila persone e 7000 imprese risiedono in comuni che ne hanno soltanto uno; nel complesso, quindi quasi il 10% dei comuni toscani non ha sportelli bancari sul proprio territorio e la situazione potrebbe peggiorare rapidamente, visto che poco più del 16% ne ha soltanto uno, a fronte di una digitalizzazione bancaria che vede la Toscana decima per utilizzo di Internet Banking tra le Regioni del Centro-Nord.
Evoluzione presenza bancaria Toscana 2018-2024
Fonte: elaborazione su dati Bankit e bilanci delle Banche
Se guardiamo il fenomeno nel complesso, includendo anche gli intermediari iscritti in Sezione A e B del RUI, tra il 2018 e il 2024 circa il 19% degli intermediari è andato scomparendo, a vantaggio, potenzialmente, delle banche locali (470 filiali, contro 540 di 6 anni prima) e “di prossimità”, che hanno visto ridimensionamenti molto più contenuti, e degli Uffici Postali, che hanno mantenuto costante e omogenea la loro diffusione (circa 900, dei quali 238 nei comuni di piccole dimensioni).
La dinamica assicurativa della Regione Toscana: la raccolta premi
Sempre nell’arco temporale che va dal 2018 al 2024, i premi raccolti hanno visto tre diverse dinamiche:
- La volatilità dei premi vita raccolti, in funzione dei tassi d’interesse di mercato e dell’effetto di spiazzamento operato dai titoli di stato;
- Una sostanziale costanza dei premi raccolti in ambito RC Auto;
- Una crescita costante della raccolta dei premi del Ramo Danni, diversi dall’RC Auto.
Raccolta premi rami vita, danni e R.C. Auto
Fonte: elaborazione su dati IVASS e bilanci delle Compagnie
Ad accompagnare questa dinamica, che vede nelle stime di chiusura del 2024 una notevole crescita della raccolta Regionale, anche l’incremento dei premi pro-capite, che si allineano al dato più generale osservato a livello nazionale.
Premi Pro-Capite Toscana periodo 2018-2024
Fonte: elaborazione su dati IVASS e bilanci delle Compagnie
Articolo di Sergio Pollini